Ogni giorno
all'angolo di una strada,
seduto sul marciaoiede,
un bambino tendeva la sua mano per pochi spicci
o un pezzo di pane,
la gente le passava accanto indifferente
sussurrando tra le labbra!
"quel piccolo sporco rom".
Mi avvicinai a lui
per tenerezza, e per scrutarlo meglio.
I suoi occhi
troppo grandi su quel viso scarno
denotavano un'immensa tristezza,
due segni bianchi
le solcavano il suo bel viso
segnato da graffi e piccoli ematomi,
le sue mani erano sporche
screpolate dal freddo,
le unghie erano come un campo appena arato,
avre voluto aiutarlo!
Ma improvvisamente
balzò all'impiedi.
il suo corpo gracile,
barcollò per un'istante,
poi scappò via.
Dall'altra parte della strada...
qualcuno chiamò il suo nome,
per mesi non seppi niente di lui,
ma un mattino...
mi dissero di averlo trovato morto
sdraiato su un giaciglio di foglie secche.
La rabbia, prese tutti i miei sensi,
ma non seppi mai con chi prendermela
quel piccolo sporco rom...
come dicevano loro!
Era solo un bambino,
privato del diritto,
di un'infanzia migliore.