M’inventerò pomeriggi
incendiati da un sole impazzito;
parlerò di lontane abitudini,
di quando il futuro era ancora
incerto e ambizioso;
riderò d’illusioni proibite
perché l’ignoranza dominerà l’istante;
e leggerò di trepestii sul molo
che si sciolgono,
senza arrivare a comprendere
l’unità inscindibile,
la salvezza mai posseduta
ma da sempre sperata.