Le lancette si fermano….
Il mio ventre bianco
Accoglie l’imponente splendore
Del tuo fuoco padrone...
Il tuo sorriso,
Diabolico arcangelo,
Atterrisce i miei occhi di vetro...
Sono trasparente materia,
Morbido vellutato frutto
E goccia d’ambrato miele
E tu
Vuoi cibarti di me….
Mi volti,
Bisbigli tra i miei capelli
E li respiri,
Tormento le mie labbra mordendole
E stringo il raso indifeso tra le mie mani...
Nessuna risposta al tuo alito di ghiaccio infuocato,
Solo confusi echi, vociare
Indistinto e lontano...
Pervasa dal buio profondo,
Accecante e furioso,
Non distinguo la tua essenza dalla mia,
Urlo alle forze che scatenano la tempesta
E la tua mano dolcemente
Mi azzittisce e le disperde,
Dopo avermi attraversata
Come acqua di fiume...
Ombre di foglie
Danzano sul muro,
Il silenzio è sottofondo alla tua calma assordante,
Mentre stringi tra le tue dita il mio cuore
E mi guidi nell’itinerario della mia fine…
Nessun risveglio,
Nessun sonno...
… Non saprò mai
Quando sono arrivata,
Né quando sono
Andata
Via…..
Tra le spezie pungenti e i cedri,
Il mio corpo inerme riposa
E tu mi guardi ancora
Dietro la finestra
E porti un fiore alla mia memoria,
Cogliendolo per la strada
Prima del nostro incontro...