Giù,
giù,
giù in fondo
cado nel grande buco nero
scavato nella terra fredda
con pareti di roccia,
cado giù,
la testa su una roccia,
la spalla anche,
che sanguina e colora il mio compagno legato di rosso,
il vuoto sotto di noi
gli spari sopra,
urla,
urlano i miei paesani,
altro sangue cade da sopra,
ho la testa bagnata di sangue,
sono debole e stanco,
cado col petto,
non sò se sono morto
ma la mia gente sì,
tutta o quasi,
lì
con me nel buco,
fra poco anch’io con loro
28. VIII. 2000