Non ho mai posato i piedi
Sulla tua Sacra terra
Probabilmente non lo farò mai
Ma mi sento il paradiso
nell'anima
a Casa mia
quando penso
alla tua cultura nella tua gentilezza
oggi in parte si sta perdendo
Nella tua corsa sfrenata di Occidentalizzazione
Ti amo con estrema devozione
Per i tuoi testi Sacri
Un sacro respiro nell’aria del sublime
Ma quello che amo di più
India mia
Sono i tuoi occhi
Sei una nazione di occhi
Sprofondati nel divino
Di adulti uomini bambini donne
Nei vostri occhi mi perdo
In voragini Assoluto
Se incrociassi lo sguardo
della più brutta ragazza Indiana
Sulle rive del Sacro Gange
Nell’attimo d'un semplice banale sguardo
La mia anima sarebbe rapita per sempre
In estasi samadhi d’Amore Perfetto
da cui non uscirei più