Passi lunghi e rampanti
sorvolano la coltre mia,
mentre al di fuori del mondo vivo
un passero solitario e silenzioso
zampetta sul rivolo mio barluminoso.
Tra le nubi terse
nel cielo dell’ignoto
vola il lieto sogno
di colui che pensoso
scuote il volto del perduto senso
nel misero vuoto.