Passi lunghi e rampanti
sorvolano la coltre mia,
mentre al di fuori del mondo vivo
un passero solitario e silenzioso
zampetta sul rivolo mio barluminoso.
Tra le nubi terse
nel cielo dell’ignoto
vola il lieto sogno
di colui che pensoso
scuote il volto del perduto senso
nel misero vuoto.
Bella. Evocativa l'ultima parte, che si presta a varie interpretazioni. Trasmette un senso di dolce abbandono, io l'ho sentita così. Grazie per la tua attenzione e i tuoi commenti. A rileggersi, ciao.