Ho colorato i miei orizzonti,
da una terrazza
guardavo sempre verso nord
e allungando il braccio
annullavo le distanze,
eliminavo la fatica.
Su un mare ostile
veleggiavano i sogni di un bimbo,
oltre quella linea
che soltanto occhi ciechi
possono vedere...
E le tre punte
ch'io contavo
tali son rimaste,
o forse chissà
non so proprio contare.