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A quei brevi giorni

Aurora, bianca aurora
mi tradiva la tua voce.
Non potevi essere tu,
sotto le stelle
così tardiva.
Loro non dissero,
tu, invece, gettasti
parole nel vespro
e il vento,
quella sera perfido,
le portò troppo vicino.
S'ingabbiava così la mia misera
libertà,
ed io non seppi più affrancarla.
Forse iù in là
verso la fine
come al solito in ritardo
avverrà l'inaspettato.
Come al giovine,
che ormai non più stupito
osserva,
come ad un'onda succeda sempre
un'altra onda.

 

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1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 25/07/2008 14:42
    l''inaspettato... un'onda può celarne un'altra.. nella fede... ho donato la mia libertà.. incatenandomi a lei...

    Molto bella...

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