Non ti cercherò, nè tantomeno ti aspetterò.
Continuerò a camminare su quel sentiero che nemmeno vedo.
Un passo, la precarietà di quello successivo, il miracolo del prima e del dopo.
Ciò che è reale e poi inesistente, ciò che era possibile ed ora inevitabile.
Allora ricomincio dalla fine.
Ricomincio
dal sostegno di ogni mia azione,
dall'unico respiro che mi sorregge,
dal conforto di una vita ingiusta,
limitata e troppo stretta,
per chi come me è abituato a scomparire in ogni istante.