Attraverso le tende,
le finestre del seminterrato gettavano luci e ombre intriganti sul corpo di lei.
La pelle completamente nuda si offriva alle mie carezze,
morbida come la seta più pregiata,
calda come non mai,
quella pelle tanto sensibile persino alle carezze più gentili,
aveva una consistenza che io non avrei mai dimenticato.
Mi piaceva avere il controllo,
mi piaceva vederla rispondere alle mie azioni.
Il suo respiro affannoso era per me il più bel premio della giornata,
che non dimenticherò facilmente.