Quando sarai stanca Amica mia
Ti massaggerò la pianta dei piedi
Per toglierti quel costante dolore
dalle tue splendide tornite gambe
Ogni punto corrisponde
Ad un organo del tuo corpo
Dovrò imparare a leggere
Questa partitura di musica
Non posso amorevolmente baciarli
Succhiare dolcemente quelle dita alate
Sarebbe veramente troppo erotico
Mi porterebbe inevitabilmente
con il tuo consenso
ad un volo intrecciante
Di mani in baci
Su tutto il tuo corpo
unendo il tuo Sole alla Luna
Sgranando in magnifiche perle
I pori del tuo cuore in sacre rose
Fra montagne e valli
Tra colline e fiumi in fiori
Per portarmi infine
Dopo tanto girovagare
Al miele ed al latte misterioso
Del tuo paradiso già ansioso
In paura di essere dimenticato
da dolcezze Amate!!!!