Mi trovo un mattino, di buon'ora
col maltempo d'intorno e il cielo scuro
dentro un minuscolo bar paesano.
Seduto con le spalle al grigio muro
in un angolo buio nell'attesa
sto con gente cordiale e silenziosa
che gusta un caffè caldo
(ha mani rudi e berretti di lana)
e ogni tanto s'aggira.
Mentre il vento continua a sgomitare
fra i cumuli di neve.