Lucidamente disteso in questo travaglio
io che dell'oscurità luccicante non sono che il figlio
dei pensieri irreali non provo cordoglio
e dell'essere al mondo mi sento uno sbaglio
Sovente rinnego ciò che non si deve capire
assieme ad uno sguardo che non vuole vedere
sicuro che l'amore sia l'acqua da bere
ma che dal pensiero infinito mi faccio schernire
La saggezza mi dice: "diffida dalla compagnia"
reo confesso di una involontaria inettitudine
con maschera e saio firmato spesso fingo allegria
La saggezza mi dice: "diffida dalla solitudine"
Non voglio inchini e già lo so
non sto mai bene con me stesso
vorrei morire ancora un pò
sto sempre bene con me stesso