Uomini per natura senza fissa dimora
vanno per le campagne e le città
cercando una loro dimensione
poi quando è sera, con i fuochi accesi
cantano e danzano, al suono dei violini
antiche e belle melodie tzigane
poi all'alba riprendono il cammino
senza una meta, senza una ragione
vento, sole pioggia non importa
e a vederli sembrano felici
ti invidio nomade, io sono quì
tra le vecchie mura in questa stanza
incatenato alla solitudine
ma almeno tu, dimmi sei felice?
o come me, di esserlo ti illudi!