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MANTRA DI MAGGIO

Magia di maggio
regala il tiepido sole ed il canto in lontananza
dispersi i miti pensieri d’un tempo
I giovani rincorrono gli amori di sempre
sorrisi fragili come germogli d’alberi maturi
Solinghi lungo i grandi tisici viali lassù in collina
il sogno si colora di varie luce e folle l’andare
in auto solcando il traffico cittadino percorrere
frenetici i lunghi rami del grande albero fiorito
Correre senza fermarsi verso il sole del mattino
fino al tramonto in cerca d’una visione
d’un bene senza peccato e senza francobollo
Nulla è il bene rinato se non un canto antico
udito sul ciglio d’una porta s’apre lentamente
al re di maggio signore
venuto oltralpe con tutta la baldanza
seguito dalla sua figliolanza
infingardo canto leggendaria storia
d’una sirena sedotta
in mezzo al mare.
Spuntati sono dal petto un corno
ed una morale una falce ed un martello
un filosofo senza cappello.
Maggio risveglia il sogno bambino
chiuso nel vecchio cuore battente
Maggio risveglia i sensi ed il profumo
dei fiori inebria la mente il tempo delle rose rosse.

 

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