Tempesta fa già sentire il suo odore
E Lampo e Tuono,
come amanti,
si sfiorano nel tremore di un bimbo
rincorrendosi invano.
I cicalii della notte tacciono,
stupiti della forza di quelli,
tanto grandi da non riuscire a raggiungersi.
Agli angoli, dietro imposte e persiane,
madide di tremore e brivido,
le donne innamorate attendono i mariti,
mentre gocce del cielo spengono le stoppie di Agosto.
E davanti ad Amore, Attesa e Preghiera,
il dio della pioggia s’avanza temuto,
ed io,
con quelle dietro ai vetri,
ammiro l’Ombra che porta:
il Suo paradiso.