Eri tu, seduta nell’erba di primavera,
la gonna rossa raccolta intorno a te,
i neri lunghi capelli ti cadevano come
un velo, sulle belle spalle tornite.
Ti ho vista….
Le tue mani accarezzavano un fiore,
nel portarlo al viso per gustarne il profumo,
le tue morbide labbra erano atteggiate ad
un sorriso dolce enigmatico, d’amore triste.
Ti ho vista…. .
I tuoi seni appuntiti premevano sulla
bianca camicetta come volessero
uscirne, a farsi baciare dal sole,
dall’aria tiepida di primavera.
Ti ho vista…. .
Rappresentavi un miraggio,
una visione bucolica, ricordo
di passate impressioni, di
desideri sopiti e poi risvegliati.
Ti ho vista…….
Chi sei? Forse Calliope?
Non scomparire, voglio capire,
perché sei qui sola? Chi
attendi? Forse me, nessuno?
Ti ho vista……non andar via.