Sono stufo del caos metropolitano
e non sopporto la perfidia della gente
voglio diventare un monaco tibetano
spogliarmi di stracci che non sento miei
voglio vestirmi di un umile saio
e meditare in vetusti monasteri
mondarmi, dalle scorie impure
e scevro da effimeri desideri
riprenderei il sentiero abbandonato
e umilmente, parlerei con Dio.