I tiepidi raggi di luce
del nuovo giorno
pungolano tutto il corpo
che ancora dorme
nel letto disteso
e sembran solleticarlo
per addolcirne il risveglio.
Là fuori c’è il mondo
affannato e affrettato
che lo reclama
per lo scopo di pochi.
Un muto solitario grido
di rabbia lo scuote
come fosse pronto
alla rivoltosa solitaria battaglia.
Ma dura un attimo:
un insano pavido egoismo
tutto placa e tutto rende grigio,
quel grigio che ai più a colori appare.