Nei mari della storia muore la balena
col piccolo come pochi nomi in grembo.
In un nembo nel cielo,
qui sobborgo, crescono non riusciti aborti:
nasini che colano di muco
mischiato ad una ciotola e a un sorriso.
Per loro un bruco che sta sotto terra
brucia i polmoni e porta su diamanti.
Di petali staccati uno per uno
Non saranno nemmeno quella frutta informe
dentro barattoli suggellati a fiocchi
spalmati su pane da secoli raffermo
ammorbidito da uno strano odore.
Cambiare canale mille volte
so ch’è triste quando la visione
è un visone addosso a due realtà.
Meglio essere convinto che la “signora fine”
aspetterà chi viene ridendo:
chi ha tolto dal fuoco le castagne
senza assaggiarne mai neanche una.