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Gratitudine

Messomi in cerca della gratitudine
d’essa scovai tanti risvolti:
scarsa attitudine al saluto,
scontroso distacco in molti volti
per i più passai per sconosciuto,
e fui immerso in altra latitudine.
L’apparenza salvata da qualcuno
disse “ossequi” e si voltò a ritroso.
Per quanto gremita fu la strada,
tanto più solo mi sentii quel giorno;
servo mi sembrò d’essere stato
e schiavo alla mensa degli stolti,
l’acqua di fonte che avevo dato
disseccava i germogli.
Sperai così che forse al mio ritorno
avrei trovato la luce che cercavo,
regno defunto ma di pochi colti
che capaci di ogni soluzione
alzarono un’ara alla riconoscenza
ampliando la loro migrazione
nell’esclusivo mondo della conoscenza.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Eugenio Flajani Galli il 01/09/2014 16:07
    poesia filosofica che spiega il senso della gratitudine per l'autore

5 commenti:

  • Giuseppina Iannello il 07/11/2008 16:42
    Realistica e profonda, questa bellissima poesia, invita alla introspezione.
  • Riccardo Brumana il 14/09/2008 20:09
    una poesia quasi filosofica, piaciuta.
  • Michelangelo Cervellera il 02/09/2008 11:51
    La gratitudine alberga solo nelle persone che riscono a donarsi senza voler nulla in cambio, solo così possono essere sinceramenti grati.
    Bravo Ugo (come sempre),
    Michelangelo
  • Vincenzo Capitanucci il 31/08/2008 14:31
    La solitudine.. le incomprensioni... quasi un funerale.. per chi ha seguito superna conoscenza..

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