E creò…. l’uomo,
al primo respiro, stupito e grato.
La perfezione fu il primo trastullo.
Intorno fiorir di forme, colori
e germogli di vita.
Piano, al susseguirsi di albe e tramonti,
cominciò a restare appeso ai sogni..
e s’insinuò, sconosciuta, la solitudine.
Arrivò un femmineo sorriso
e conobbe le brame d’amore.
La terra, così, palpitante
d’anime.
Tra le spirali delle emozioni di sentimenti
s’annidò l’egoismo,
la supponenza dell’Io
il delitto…
Così, lungi dall’originario tenero germe,
invase il furioso sollazzarsi di sangue,
il premunirsi di potere sulle menti,
il sottomettere volontà d’ingenui…
…E nei secoli, ecco far tremare la sua donna
che lacrime, spesso, beve di oltraggio.
…E tremare far anche il suo cucciolo
che inerme, spesso sottostà a vile delirio e fame……
E non pare ammutolire al cinismo la silenziosa coscienza
che vede di sofferenza nutrire i suoi simili.
E creò l’uomo..
A sua immagine…
nel dono immenso della vita, forgiata d’intelletto
per il sublime suo impegno d’amore.
Ma, forse, non contemplò quel dì
la fragilità dell’animo umano..
forse non avvertì appieno la forza del Male
che ammalò d’odio serpeggiante
le generazioni della sua amata creatura.