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ODE ALLA MADRE

Sul finire del tempo madre ti muovi lenta
nell’aura dolorosa dentro lo spirito dei giorni
sul volto si scorgono
profonde rughe strade e campi arati
groviglio di vicoli grida pensieri mai fioriti
rate mai pagate cose dimenticate mai più ritrovate
Curva sugli anni contando l’ore dialogando
in silenzio con i cari estinti
inseguendo un pensiero felice
ascoltando un canto cittadino
l’eco delle note perse nell’aria
I giorni miti i giorni di gloria
I sogni ed altre cose
di tutto il bene stipato nell’animo
di quel calore l’affetto una timida carezza
Madre ai piedi della santa croce
Madre di tutti gli uomini
Madre dei ricchi e dei poveri
Madre dei mediocri
Madre d’inestimabile bellezza
Madre col suo bambino
portato nel passeggino
a spasso lungo il corso
insieme ad una sua amica
Madre della terra del cielo
le tue braccia stringono il mondo
Un canto d’amore s’ode
tra le grata di questa vita.
Tu mezzo e fine principio pio
di nostra vita attendi ancora il ritorno
di tuo figlio affacciata alla finestra
Madre una e molteplice
Madre del salvatore
Madre misericordiosa ricordati
di tutti noi esuli figli dispersi
in questo mondo ingordo
meditabondo il nome tuo risuona dolce
profondo Natura matrix ecclesia.

 

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