Si rincorrono pensieri
su strade sconosciute,
scivola la mia auto
tra viali e caseggiati,
in ombra la mia anima
combatte il tuo ricordo:
nel buio della notte
la radio a farmi compagnia,
mi parla un po’ di te,
della mia disillusione,
di amori che non tornano,
di lacrime versate…
Le carte ho interrogato,
compagne mal fidate di Arcani sconosciuti:
l’attaccamento al passato,
i miei stessi sentimenti
mi hanno incatenata;
un’altra donna contro cui mi batterò,
o forse il suo ricordo,
ancora non lo so.
Diluisco la malinconia
versando del liquore,
mentre tu sei lontano
a sedare il tuo rancore.
Da sabato a giovedì,
la durata della nostra finta relazione,
davanti un sipario che si apre
e poi lo sportello della tua auto che si chiude:
amara la mia bocca e la mia malinconia,
questa sera non sarai tu a farmi compagnia.
Un sogno, ancora un sogno,
mentre un treno aspetta me
ed io il tuo ritorno.