Vorrei poter scostare
i leggiadri panni che
drappeggiano la sala
tutta specchi e brillio
per pormi al luminoso
livello degli arguti
osservatori lievi
e nutrire la mia
ossuta creatività.
Eppure al mio occhio empio
è concesso soltanto
d'infilare lo sguardo
fra i sottili spiragli
di quei drappi pesanti;
mai i miei passi lenti
rieccheggeranno negli
ampi spazi dipinti
né berrò dalla coppa
il dolce vino ambrato.
Non rimarrà che polvere.