Sono nel ventre di un angelo d'acciaio
a velocità superiore a bestemmie
si bucano le nuvole
intente a chiacchierare
del posto da rinfrescare
da allagare, da annegare
dico finalmente il cuore vola
lo sento leggero più vicino a Dio
e appena il tempo di aprire la gioia
alla celestiale luce, vengo scosso
forse colpa di una
preghiera pretenziosa
e mi torna in mente lei
... MALEDETTA...
con il volto di Madonna in imploro
e l'anima di capra al dispetto
di annientare gemme primizie
All'improvviso mi sveglio
e tossisco l'ultimo fumo del sogno
ormai mi attendono i passi
del nuovo giorno
sulla lava di terra
... amore.. questa parola
rumore di bocca per allentare
i nervi della faccia
serve solo a infilzare uno sbadiglio
tra tregue di angosce persistenti
e non cìè velocità di pensiero
e nè cielo che riesce a strappare
un volto tatuato nell'anima satura
plagiata da menzogne...
e tu lo sai
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Da:Voci scomode
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