Di nuovo quì!
Altra giornata afosa.
Condizionatore a tutta,
birra ghiacciata,
al posto di comando
dietro la tastiera.
Pensieri in libertà,
a ritroso,
sprazzi di vita,
prepotenti,
la mente proietta,
sul muro bianco.
Troppi ricordi
quando gli anni contano.
Eppure il Fato
non è stato avaro,
certo,
non si è agghindato in rosa,
di spine sul cammino
ne ha versate,
però,
manco di nero lastricò.
Il Fato!
Servo o padrone
del Nostro viaggiare?
Possibile?
Tutto è già scontato?
Destinato,
programmato,
e Noi?
Spettatori degli eventi?
Mossi da un click,
come un video gioco,
una partita
dalla scommessa truccata?
Ah la Vita!
Davvero,
non rimpiango niente.
Poteva andare peggio!
Mi chiedo:
quando fermo alla stazione,
passò il treno,
che Io presi al volo;
se avessi preso quello dopo?
Se fossi andato
nella opposta direzione?