Di te nessun ricordo,
lontana dalle nostre cose
come morta e distaccata;
tu mi sei stata stretta
fin dall’inizio,
scomoda indossata
e la felicità non mi rispose
quando l’ho chiamata,
se mi facesse un segno
or non la curerei,
alla felicità tardiva
non sono abituato.
sinceramente è una poesia che mi sfugge... dal titolo mi verrebbe da pensare che parli della Vita, ma così sarebbe contraddittoria, poichè come si può non avere ricordo della vita mentre si sta vivendo?
forse ti riferisci alla "felicità" ma da quel che ti conosco non mi sembra che ti manchi... almeno che parli della sensazione di un attimo, quelli che arrivano e vanno in un momento, o più semplicemente è una poesia di tanto tempo fa... ma di solito metti la data sul fondo...
Ugo, non vorrai lasciarmi sulle spine vero?
ti pregherei di spiegarmela, anche in privato,
lo so... di solito non si chiede,
ma spero farai uno strappo alla regola, te ne sarei grato.
ciao.
esser capaci d'accogliere la felicità é una prova
sempre...
la felicità impatta e sorprende...
accoglila Ugo... non demordere...
ti ci abituerai...
hai un gran cuore...
e profondità di cultura e spirito...
un abbraccio.
ciao Laura
Anonimo il 25/09/2008 22:23
Ugo,
complimenti, per questa tua descrizione della vita...
c'è sempre tempo per essere grati alla vita?
allora sono ancora in tempo..
un abbraccio
Angelica