Il poeta triste
è un uomo,
un uomo malato
sia in testa che in cuor;
vive viaggiando
su intrinseche linee
di illusorie speranze,
su sempre verdi sogni
di fantasiose realtà.
Il poeta triste
poeta vero non è,
è solo un bambino
che crede d'esser poeta,
ma a noi poco importa
lasciamogli creder
d'esser chi vuole,
in fondo la sua penna
pur tanto ignorante
potrebbe dargli
per qualche secondo
per un solo istante
un mesto perché,
di vita vissuta e
da vivere ancor.
Povero poeta triste
di nuovo s'è perso
nel labirinto immenso
del suo deserto;
vi prego, accorrete,
una sola parola
sarebbe più forte
dell'alcool che lo consola,
un solo sorriso potrebbe
colmare
almeno per poco
il suo vuoto infinito.
Povero poeta triste
che pena mi fa
se solo potessi o sapessi aiutarlo
chissà,
ma vedrete pian pian
la sua tristezza
anche la parte più forte di me
ucciderà.