Mi son fermato un attimo ed ho guardato indietro
ora vorrei che gli occhi non vedessero oltre un metro
mi sono fermato un attimo per non pensare più al passato
ma non riesco a dimenticare a ciò che è stato.
Mi torna in mente quella gente che indicava con disprezzo
quell‘uomo senza prezzo.
Chiedevo aiuto, non soldi ne cibo o acqua, non ero pazzo
chiedevo aiuto senza voce, tra quattro mura,
nella trappola di quella vita dura.
Tu, Spezzasti quella fune che univa i lembi delle dune
Quella tesa corda che attraversava il vuoto, Ricorda!
Dove io, funambolo della vita alla ricerca di una morte sicura
lanciato e applaudito dalla gente,
cadevo nel vuoto della mente,
quel volo funebre ricorre nelle tenebre delle notti
nell’incubo perenne dei miei sonni rotti.