E per questo che vivo?
Dir meglio sarebbe sopravvivo
Sono un uomo fortunato
La fortuna di esser nato
Lontano dall’odio
Lontano dalle battaglie infinite
Tante parole di pace mai percepite
Da quei popoli che si fanno la guerra
Soltanto per conquistare una terra
Ma se uccidersi è nella natura dell’uomo
Allora mi chiedo se realmente fortuna la chiamo
La lontananza dai quei luoghi
Perché se bene ci penso
La piaga anche qui può raggiungerci
La piaga anche qui può ucciderci
Oh esseri umani non avete capito
Non avete capito l’essenza della vita
Non avete capito che per essere buoni
Non bisogna nei templi portare dei doni
Non bisogna per forza della chiesa esser discepoli
Non bisogna esser ascetici
Ma smetterla di essere scettici
Scettici verso i simili nostri
Creati tutti uguali
Angeli senza le ali
Il male che facciamo
Ce lo ritroveremo dato dagli altri
È questo il reale problema
Il rancore serbato è una pena
Che riserviamo con estrema cura
Senza nessuna paura
Al prossimo nostro futuro