La spontaneità e la sincerità sono gli ingredienti migliori per un sano rapporto a due e nella vita in generale. E di questo faccio sempre tesoro. Grazie Gigi, contenta di leggerti.
molto bella. Non vorrei apparire antipatica, ma mi aggiungo ai disensi manifestati su quel "ti voglio". È pleonastico, il termine è intrinseco al contenuto e al titolo stesso. Inoltre trovo che il finale tronco in certi casi risulti più appropriato, il troppo rivelato impoverisce un testo intrigante e seducente
Non ci si deve mai vergognare di dire al proprio amore: "Ti voglio"... soprattutto se il sentimento è ricambiato... e sono certa che anche lui ti vuole (in tutti i sensi)
Io concordo con te, Ada: senza quel "ti voglio" finale, la poesia sarebbe rimasta "tronca" come dici tu. E poi è decisamente un rafforzativo di sentimenti che tu stai provando, e per me che intendo la poesia come libera espressione di sentimenti, e non come perfetta costruzione stilistica, quel "ti voglio" è la parte più bella della poesia, la più sentita, la più vera, quella che dà l'esatta dimensione dello stato di grazia e di felicità che tu e Claudio state vivendo.
L'avesse detto una donna a me, adesso starei già volando "nel blu dipinto di blu".
Vivi, Ada, e scrivi anche centomila " ti voglio", perché più delle poesie, contano i "ti voglio" che diciamo e quelli che riceviamo.
Un abbraccio a te e a Claudio.
Certo, Riccardo, avevo capito il commento di Antfree, e forse, per la costruzione poetica è davvero di troppo, ma la poesia sarebbe finita "tronca" e ho voluto rafforzarne il senso. Accetto qualsiasi commento. D'altronde ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Siamo qui per questo no? Io non sono una che si offende, mai! Tanto mi difendo bene!
A tutti un caro saluto.
Claudio e Ada penso che Antfree non intendesse che sia "volgare" per il suo contenuto, ma "di troppo" per la costruzione poetica, in quanto dal titolo e dal contenuto è chiaro che "lo vuoi" quindi forse gli è sembrata una ripetizione.
ti rinnovo i mie i complimenti.
e scusatemi se mi sono permesso, un abbraccio.
vostro amico Riccardo.
E se quel "Ti voglio!" significasse : "... come mio sposo, finché morte non ci separi"... sarebbe ancora volgare e di troppo?
Ahi! Ahi! Mai pensare male! E poi, c'est vrai! "SI', LO VOGLIO!
Non è la risposta che ti chiede il prete in chiesa? Allora...
Cavolo Ada,
più franca di così..
coraggiosa e finalmente libera di lasciarti andare...
che meraviglia la tua felicità..
l'amore ringiovanisce...
un bacio mio tesoro
Angelica