Eh sì, Gabriele, ogni tanto ho delle reminiscenze scolastiche classicheggianti. E che così il verso mi suona meglio, o almeno a me pare. Grazie del tuo consiglio.
Anonimo il 29/01/2010 20:58
è proprio vero, per ciò che riguarda il tema. stilisticamente è buona, anche se non sopporto quell'arcaico 'ché'
Sì, Augusto, lo sono contro tutte le ingiustizie e gli abusi di potere, contro l'ipocrisia e l'avidità di potere e di denaro. Grazie del tuo commneto, Augustone, amico carissimo.
Con questi versi dalla poetica sottile ed erudita, Ada Firino esprime rifiuto e ribellione per l’esteriorità, una formula che le serve per vibrarsi sul dorso di una innocua e ingenua farfalla, in cerca della legittima dimensione del giusto.
c. i., se lascerò la pagina vuota, però come farai tu a piangere? Avrai lacrime elettrizzate, dopo la scossa nella vasca da bagno e poi tu non sei... morto?
ciao Ada, sono ripassato a leggere la tua poesia, è proprio bella, certo non è ai livelli di quelle scritte da incompetente cialtrone,
ma d'altrone come lui ce ne sono pochi...
per fortuna!!!
Anonimo il 10/10/2008 01:23
la prossima volta non scrivere degli elefanti guerrieri, lascia la pagina in bianco, che ognuno ci metta quello che vuole e scommetto che riceveresti commenti colmi di lacrime...
Ciao Cialtrone incompetente, la prossima volta scriverò "Elefante guerriero... fuggi..."
Anonimo il 08/10/2008 18:50
ciao vincenzo, non sono prevenuto, sono postvenuto, difatti ho scritto il mio commento dopo avere letto la poesia. l'idea della descrizione tratta da wikipedia è stata divertente e per un attimo ne ho goduto, peccato che non ci sia scritto nulla che faccia paura o schifo e non credo sia differente da quella che uscirebbe cercando 'farfalla'. Fantasia ne ho molta, proprio per questo motivo non sopporto più che per dare le idee che tu elenchi si tiri sempre in ballo la farfalla. è troppo facile. voglio di più. qualcosa che stupisca la mia fantasia troppo fervida, appunto. basta banalità, frasi fatte che si raccolgono nel cestino a fianco del tavolo del poeta. Qualcosa da tenere, ogni tanto, please.
Caro cialtrone incompetente, se tu fossi stato meno prevenuto, e se tu avessi avuto più fantasia, avresti capito che la farfalla di cui stiamo parlando non ha un corpo; non conta niente il corpo, non conta niente la sua capacità di resistere al vento; conta solo il volare, l'essere al di sopra delle meschinità, lassù in alto, dove la cattiveria di questa umanità che fa dell'apparenza il suo credo non può arrivare.
Ma, come ogni cosa, bisogna esserci portati, per capire.
Detto tra noi, le libellule mi hanno sempre fatto un po' di paura, e la conferma me la dà Wikipedia. Ti riporto la descrizione:
"Le libellule hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti e antenne relativamente brevi; le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, talvolta vivacemente colorate, e consentono un volo rapido e sicuro. L'addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Hanno un apparato boccale masticatore molto caratteristico: il labbro inferiore termina con delle piccole pinze con cui la libellula afferra la preda. Si nutrono di insetti che afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce che dà loro la fama di terribili predatori sia in aria che in acqua."
Se questa è la bestia che tu proponi come simbolo di libertà e di innocenza, io me ne sto alla larga...
Caro cialtrone incompetente, se tu fossi stato meno prevenuto, e se tu avessi avuto più fantasia, avresti capito che la farfalla di cui stiamo parlando non ha un corpo; non conta niente il corpo, non conta niente la sua capacità di resistere al vento; conta solo il volare, l'essere al di sopra delle meschinità, lassù in alto, dove la cattiveria di questa umanità che fa dell'apparenza il suo credo non può arrivare.
Ma, come ogni cosa, bisogna esserci portati, per capire.
Detto tra noi, le libellule mi hanno sempre fatto un po' di paura, e la conferma me la dà Wikipedia. Ti riporto la descrizione:
"Le libellule hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti e antenne relativamente brevi; le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, talvolta vivacemente colorate, e consentono un volo rapido e sicuro. L'addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Hanno un apparato boccale masticatore molto caratteristico: il labbro inferiore termina con delle piccole pinze con cui la libellula afferra la preda. Si nutrono di insetti che afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce che dà loro la fama di terribili predatori sia in aria che in acqua."
Se questa è la bestia che tu proponi come simbolo di libertà e di innocenza, io me ne sto alla larga...
Anonimo il 08/10/2008 15:30
già: "se", ma non lo fa. e se anche lo facesse, non ci riuscirebbe. come ogni cosa, bisogna esserci portati
E sia per le libellule, allora, belle e leggiadre, ma se il vento soffia più forte, anch'esse vengono spazzate via, non credi? Ora andrò a studiare da vicino il loro corpo, per vedere se sia meno orrendo di quello delle farfalle. Ciao
Anonimo il 08/10/2008 14:58
beh, le farfalle sono spesso usate come simbologia per dare il senso che vuoi tu, ma è sbagliato. non hanno personalità, vanno dove le porta il vento, hanno belle ali che nascondono un corpo orribile, sono solo apparenza e contengono tutti i difetti che tu elenchi nell'uomo. le farfalle come simbolo di libertà mi hanno stufato, stanno in tutte le salse. le libellule sono meglio, oneste e veramente libere...
Sfuggire alle falsità, ai credo costruiti, che tanti vorrebbero farci credere come veri, ai pacchetti preconfezionati dove la nostra mente non ha parte attiva, ecc... tutto sotto le spoglie di un'umanità che invece non esiste e che nasconde solo interessi personali, opportunismi e la negazione completa di ciò che è amore e generosità e che nulla di nobile regalano all'uomo. Ecco, incompetente cialtrone (ma che pseudonimo!), in poche parole questo voglio dire. Ciao
Anonimo il 08/10/2008 14:34
non ho capito perchè la farfalla dovrebbe avere voglia di apparente umanità e cos'è l'apparente umanità. mah...
Vincenzo, sono contenta che questa mia poesia sia stata lo spunto per una riflessione così profonda, da quella persona sensibile e forte d'animo quale tu sei. Stupendi gli ultimi 8 versi. Sì, le farfalle sapranno volare sempre leggere, sfuggendo alle reti degli uomini che vogliono imprigionarle. Grazie!
Nel, è bellissimo quello che mi scrivi! Ecco, ciò che conta è l'essenza, e quella sarà dentro di noi sempre, al di là di ogni apparenza, travisata o meno. Dolce Nel, a domenica, dunque!
Umanità apparente,
umanità falsa,
umanità dolente,
umanità senza cuore,
umanità senza umanità.
Solo le farfalle
sanno volare leggere
sopra le teste
dell'umanità senza umanità,
solo le farfalle
sanno posarsi sui fiori delicati
e portare su altri fiori
il polline dorato,
essenza di vita, di amore,
di scambio reciproco.
L'uomo non vede più le farfalle,
non annusa più i fiori odorosi,
ma vede spesso solo le ali
di uccelli di ferro minacciosi
che scaricano bombe
o sentono l'odore di cumuli
di spazzatura lasciati
a marcire per le strade.
L'uomo non ama più il suo simile,
l'uomo corre
non si sa per andare dove
e lascia dietro di sé
un puzzo di marcio,
una scia di falsità
e fogli di un niente chiamato denaro.
L'uomo ha imprigionato le farfalle,
ha tagliato loro le ali,
e il grido di dolore
di chi è rimasto farfalla
senza trasformarsi in uomo
trafigge l'udito di chi sa ascoltare
e scuote le coscienze
di chi ancora crede nell'amore.
Grazie, cara Ada, per avermi dato con la tua poesia lo spunto per scrivere queste mie riflessioni, che adesso chiederò di pubblicare sul sito.
Ti abbraccio con affetto.
Ho aperto l'album di Ferrara e ho osservato a lungo una foto in formato A4.
Poker di Dee: Est, Ovest, Centro e Isola (che poi isola non è, ma oceano d'Amore).
Dee colorate in vesti leggere e svolazzanti, capelli curati e visi con un filo di trucco arcobaleno...
Che magnifica "essenza" dietro quella "apparenza".
La tua bella poesia mi ha portata lontano... forse troppo lontano... sognando...
Grazie cara Ada.
Un abbraccio e a fotografarci le nostre "essenze" attraverso le "apparenze" anche a Torino.
nel
personalmente è una farfalla che adoro...
anche se so già che ti arriveranno una miriade di commenti in cui ti diranno che vorrebbero tagliargli le ali...