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Il filosofo
Cento domanne
senza risposta
ancora una
forz’è quella giusta
guardare avanti
lì tra le righe
e discutendo
risolvere beghe
spazia dall’atomo
al creatore
pone questioni
lo fa col core
ma nun se ferma
nun fa ‘na piega
e se lo attacheno
nun se ne frega
ha le sue idee
e le difende
ma poi le cambia
immantinente
cerca la via
quella più stretta
la verità
non è mai detta
usa la penna
come ‘na spada
colpisce cento
ma nun ce bada
e se lo insurtano
nun se stupisce
se poi la mente
comunque cresce
nun è amato
ma deplorato
e nel suo animo
disincantato
con pochi amici
e senza gloria
difficilmente
sta nella storia
un giorno nuovo
un’antra luce
stupirsi ancora
senza ‘na prece
ed indagare
sul quel miracolo
si chiama vita
sembra n’oracolo
e poi la notte
poggia la testa
su quel cuscino
sembra ‘na festa
si sente stanco
troppo pensare
e a Morfeo
se po’ abbandonare
esser filosofo
nun è poi bello
sempre a discutere
spaccar capello
ma è essenziale
assai importante
crear coscienza
è entusiasmante
spetta ar filosofo
sai l’insegnare
al sordo popolo
un po’ a penzare
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0 recensioni:
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- Sordo e direi Chieco popolo...
bravo.
- Grazie a tutti, sono contento sia piaciuta

- Stupenda... crear coscienza è entusiasmante... ne è l'Amante...
- Molto vera e approfondita l'immagine del filosofo, sia quello che lo fa di mestiere che quello che lo fa per natura. Personalità davvero speciali, che tu hai descritto molto bene.

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