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MIO PADRE

Io canto la tua storia,
sei il mio Paese
sicuro e familiare.
Ammiro le tue idee
che come case
sfidano il tempo.
Scivo le tue esperienze
che come tortuose vie
strette
ti rigano il cuore.
Esalto le tue spalle
che come colli
muovono dolci
lo sguardo
dei viandanti.
Svelo le tue mani
che come boschi
preziosi
aprono verdi il respiro.
Adoro i tuoi occhi
che come chiese
serene e sante
vincono il mondo.
Ricordo la tua voce
sapiente
che come il suono
del mio paese in festa
saggia vive il vento.
Sei stato il mio giorno
più antico,
sarai il mio giorno
più nuovo,
sei ora il mio giorno.
Al bello che copre,
al giusto che appare,
al buono che finge,
preferisco il vero
papà,
che è dentro di te
e resiste nel tempo.

 

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4 commenti:

  • Giuseppina Iannello il 15/10/2008 11:02
    Bellissima questa poesia, scritta con il sentimento profondo di una figlia; soprattutto belle le espressioni: ..."Sei stato il mio giorno/più antico,/sarai il mio giorno/più nuovo,/..."
  • VINCENZO ROCCIOLO il 14/10/2008 23:04
    Una dedica che tutti i padri del mondo vorrebbero avere; ma trovare ragazze della tua età che scrivono come te è raro.
    Conta l'amore, ma conta anche saperlo esprimere, e tu l'hai fatto con grande sentimento e grande bravura.
    Ancora una volta brava!
  • claudia checchi il 14/10/2008 16:32
    mi e' piaciuta molto, x i sentimenti che si provano x il proprio padre
    mi ritrovo, forse perche' anch'io ne ho dedicata una al mio, brava..

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