Umanità apparente,
umanità falsa,
umanità dolente,
umanità senza cuore,
umanità senza umanità.
Solo le farfalle
sanno volare leggere
sopra le teste
dell'umanità senza umanità,
solo le farfalle
sanno posarsi sui fiori delicati
e portare su altri fiori
il polline dorato,
essenza di vita, di amore,
di scambio reciproco.
L'uomo non vede più le farfalle,
non annusa più i fiori odorosi,
ma vede spesso solo le ali
di uccelli di ferro minacciosi
che scaricano bombe
o sentono l'odore di cumuli
di spazzatura lasciati
a marcire per le strade.
L'uomo non ama più il suo simile,
l'uomo corre
non si sa per andare dove
e lascia dietro di sé
un puzzo di marcio,
una scia di falsità
e fogli di un niente chiamato denaro.
L'uomo ha imprigionato le farfalle,
ha tagliato loro le ali,
e il grido di dolore
di chi è rimasto farfalla
senza trasformarsi in uomo
trafigge l'udito di chi sa ascoltare
e scuote le coscienze
di chi ancora crede nell'amore.
Ringrazio la mia amica Ada Firino che, con la sua poesia "Apparenza", mi ha dato lo spunto per scrivere queste riflessioni.