Ti ricordi
quando leggevamo
i sonetti di Neruda
eravamo seduti
sugli scalini
della cattedrale
solo una beffarda
arlecchina luna piena
illuminava le nostre
emozionate mani
pagina dopo pagina
scendevano i sogni
nei nostri cuori
cadevano
in petali
di canti in incanto
improvvisamente
sui nostri visi
la notte si scioglieva
in una impronta di cielo azzurro
nel bacio delle nostre bocche
sentivamo un profumo di vaniglia e rum
Ci sentivamo a Capri o a Cuba
T‘amo e non t‘amo
per portarti all‘Infinito Amore
Amore mio!!!!