L’osserva col massimo sdegno,
l’ascolta col più grande orrore,
la legge poi, senza ritegno,
la scorda con punto pudore.
Dichiara: “Che vuoi che m’importi
di cosa fa un corpo che cada.
Se noi caschiam giù siamo morti
con qualunque moto si vada!
E poi delle forze l’impatto
con cura descrivi le leggi.
Adesso ti tiro ‘sto piatto,
vediamo se l’urto lo reggi!”.
Ed io che reagisco sdegnato:
“Tu guarda che figlio ignorante!
Si vede che non eri nato
per comprender quant’è importante
capire di cosa sia fatta
la terra che qui ci circonda,
ch’è liquida ed anche compatta,
ch’è piatta e ad un tempo rotonda.
Capire dei moti la scienza,
del mondo carpire il mistero.
Ché è questo che fa la sapienza:
Discernere il falso dal vero!“.
Ma dentro di me più rifletto,
più penso che Mario ha ragione.
A chi importa mai che l’effetto
che Totti può dare a un pallone
somigli all’”effetto Venturi”.
A lui ciò ch’importa, sapete,
è ch’esso scavalchi anche i muri
finendo poi in fondo alla rete!