Da quanto tempo
indolente ruscello
scorri fra i sassi testardi.
Tormentandoti
consumi il tuo giaciglio.
Si accenna un declivio
si ritempra la corsa, si rinforza,
si affanna,
impazzisce.
Più a valle
ad altre acque si fonde
e dal salto con esse si getta:
calche, resse, reflussi, fiumane,
nugoli e sciami,
rimbalzi su viscidi costoni muscosi
e giù sfiancato
in una pozza, ubriaco si accascia
in un sollievo
in una premessa di mare.