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LETTERA DAL TERZO BRACCIO
Provo a mettere
su carta
i miei pensieri assurdi,
in questa notte
scaltra e attenta
ai miei sensi ardenti.
Non sono bravo
con la penna,
il mio pugno
ha sempre stretto
ferro
legno
lame ed odio.
Ma va bene,
non importa,
non ho molto da dire,
o forse ho un mare
di segreti
che tu devi sapere.
Persi in fondo
a questa cella argentea,
i cui muri trasudano
gelide storie
e le sbarre
annientano sogni
proibiti,
ritrovo gli attimi rubati
di un uomo abbandonato
che si è venduto
a Dio,
e sorrido per orgoglio
e rido per inganno.
Poi sento il pianto
finto
dell'assassino
vero,
e vedo la smorfia
di un sorriso
dell'innocente
che raccatta comprensione,
in un'ora d'aria sporca
in cui vegeta
delirio di pungente rassegnazione,
di anime ruggenti
e di sguardi inquisitori.
E l'odore acre
di corpi marchiati
a lettere scarlatte,
di sudore
e di speranze stantie
mi ubriaca
e mi addormenta.
Il secondino idiota
che cuoce a fuco lento
nella pentola
di quel suo piccolo potere,
stuzzica la rabbia
non domata
e sogghignando
chiede "ma cosa ridi a fare?",
ed io col mio sorriso
da matto
quanto basta,
lo guardo dritto in volto
e non lascio trasparire
che è a te
che sto pensando.
"Non mi fa paura
la spietata Donna in nero.
Non mi spaventa
la sua ascia aguzza.
Non m'inquieta
il buio di un destino
senza testimoni.
Non nutro interesse
per me stesso,
guarda dove son finito!"
Ma se solo chiudo
gli occhi
e riverso i miei ricordi
sulla fronte stanca,
un brivido taccagno
filtra nel mio sangue,
e ti vedo
con la mente
e ti sento
con il fiato
e ti ascolto
con le dita.
.. Si avvicina l'ora
per il colpevole crudele
di espiare la sua cruda colpa.
E piango adesso,
piango lacrime
sontuose
per la paura incandescente
di non poterti rivedere.
Dolcezza,
quanto manchi
a questo vile nido
di carne che sono
e mancherai
ad ogni mio domani,
adesso ed oltre la mia vita.
Ora devo andare
il secondino attende.
Il mio ultimo desio
è stato scriverti
una lettera,
tienila con te
come pegno
d'eterno amore,
e come sigillo d'innocenza
di un uomo condannato
per non sapere amare.
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