felicemente girovago
estatico abitante di quadri
dagli spazi senza cornici
naufrago
tra le onde conosciute
ma non vissute
sbattuto su spiagge
intraviste
in ripetuti viaggi
all'apparenza inutili
e' la gioia dei giorni lunghi ed ossessivi
e' l'incontro forzato con se
che pian piano
si fa complicita'
con le chimiche naturali