Nota dell'autore: "Contro la pedofilia"
Annegata nel pianto
solitario di una notte
senza infanzia.
Biondi capelli ricci
occhi al limite del cielo,
sguardo colmo di disperazione.
In un angolo buio di una casa
soffocante
tiene un peluche stretto
tra le minuti mani.
Ginocchia al mento
tutta rannicchiata su sè stessa
ricorda una bambola
delle tante che si gettano via
perchè rotte e forse inutili.
Una bambina cresciuta troppo in fretta.
E da lontano il silenzio si fece
tempesta
un rumore sordo bussò all'anima.
Pochi secondi
e l'orco sarebbe tornato.
Una sagoma nera
percettibile anche nel buio
un'inquietante presenza.
Subito nella sua mente
immagini sfocate
del passato che si sposa
col presente
e corrode le arterie
fino al cuore che corre
e fugge dal corpo.
Uno schianto chiuse una porta
una speranza
un sogno.
Lieve lieve il pianto di una bimba.
Di un angelo.