I nostri corpi si destano
Sazi e dissetati,
Nuovamente pronti
Alla mietitura
E alla pesa,
Nuovamente ebbri
Di gioia divina,
Spossati dalla avida notte
Prodiga di stelle lontane
E di sfrontati e magici
Avvenimenti…
Il mio soffio
Ti narra
Della verità
Consegnandoti tutti i miei confini,
Con le loro chiavi
E le loro torri
Agli antipodi...
Poiché nel mio lembo
Di tempo
Ho catturato insieme a te
Tutte le sue ombre
E insieme ne abbiamo piegato la volontà
E la logica spaziale,
Non chiederò
Alle tue dita
Di carezzare i miei petali
Quando dischiusi alla tormenta
Cercheranno riparo per un altro
Inverno
Non tornerò
Da dove mai sono partita
Né partirò
Poiché mai sono
Tornata…
... Sempre qui...
... Sempre tua...
Gioisci con me
Nel dolore d’un amore inarrestabile
Poiché
Possediamo lo scorrimento,
Il defluire bruciante
Del campo di battaglia,
Così come la morbidezza malinconica
Dei suoi fuochi,
Nei silenziosi campi
Protetti dal sonno...
Guarda cosa il Creatore
Desidera per noi…
Poiché
Possediamo
La Possibilità
D’esser fiori immortali,
Nella conclamazione del polline
Trasfigurato
Miele….