Mi sento chiuso e rifletto
Sono assente, a parte spento
La mia anima è rinchiusa
In quell’aura di serpenti
Di un’estante allucinante
Il mio corpo disteso cambia
Il suo bagno d’indifferenza
In un flusso di coscienza
Non voglio tornare più
Respiro bene quaggiù
Non so dove sono
Non so che cosa sono
Non me ne frega un cazzo
Se il mio corpo è freddo
Se non esiste il tempo
Se non ho più coscienza
Compongo me stesso
nel mio inconscio
trasporto i pensieri
lontano un miglio
sicuro e distante
da questo cesso
mi sposo col tempo
cercando un rifugio
smembrando la fame
ricucio la mente
nei raggi di sole
che presto scompare…
Non voglio tornare più
Respiro bene quaggiù
Non so dove sono
Non so che cosa sono
Non me ne frega un cazzo
Se il mio corpo è freddo
Se non esiste il tempo
Se non ho più coscienza