Anelo un battito
che faccia sussultare
il Cuore atròfico.
Inseguo un alito
immerso nelle nebbie
e vuoto gelido.
E cresce il panico
al sordo rumor
di solitudine.
Acidulo
è il sapor
della mia Anima.
Vago!
Annaspo in giorni inutili,
lenti,
sbiaditi.
Tra piatte dune,
orme felpate
il consumar
della mia Vita.