Un giorno sentii dire in un porcile:
“La sai le differenza tra noi due?
Io son Maiale e tu Porco incivile:
E tali son tutte le scrofe tue!”
“Ma come?”- Disse il Porco all’ex amico-
“Entrambi siamo sporchi, grassi e unti
Fratelli non sarem ma, almeno dico,
Parenti alla lontana… ma congiunti…!”
“Suvvia”- fece il Maiale un po’ schifato-
“Non puoi paragonarti al mio blasone:
Io son maial d’un nobile casato
E il mio grugnito è come una canzone…
Il sangue mio che scorre nelle vene
È blu, come i maiali dei marchesi
Le setole son come si conviene
Ai regal suini degli inglesi;
Invece tu sei Porco e tal sarai
Per tanti lustri ancora o per decenni
In quanto fu tuo padre Porco assai
E dei tuoi avi il conto più non tenni…”
Storcendo il grugno il porco disse allora:-
“Lo so è volgare quanto sto per dire,
Poiché del volgo io sono tutt’ora,
Mi corre l’obbligo di riferire:
Io seppi da suin ben informato
Che grasso e bello il re vuole il Maiale
Poiché tutta la corte ha invitato
Intorno a un grande spiedo per Natale!
Ti cedo allora questo privilegio
E poichè tu dici che non m’assomigli
A te gli onori dell’ Arrosto Regio
A me di continuare a fare figli”