Lo sento nell'anima,
espandersi dentro di me,
sulla marina incontaminata.
Acqua di memorie lontane,
di microrganismi alla deriva,
rinati in essenze di maree ancestali.
Odo ancora... la voce diffondersi...
verso l'infinito con un fragore intenso
che sovrasta i silenzi di stagioni mutevol,
tempo distoglie alle eternità incantate,
per quietarsi nel movimento regolare,
della sua risacca che muore sulla baia.
Mare mi sento, nel Mare vivo, mi esalto,
di salsedine e di vento rivesto le mie cellule,
come medusa cristallina,
raccolgo il riflesso azzurro,
per polverizzarmi al sole,
rinascere dove il tempo rinnova la vita.