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In biblioteca, visioni adulterine.
Alla mia Vivia
I.
(Biblioteca della facoltà di Lettere, 22/03/2007)
Che biondi ricci, sulla schiena densi,
voluttà in amaranto e giacca rosa,
e pensi... oh, che linea deliziosa.
È brama masculina inarrestabile,
incolpevole ardito desiderio,
vile visione d’incanto: adulterio.
È lì, tra noi un metro, cerca libri,
e mentre scruta, lasciasi scrutare,
tu vibri… oh cuore: mi sento guardare.
Lei, poi abbraccia un tipo lì seduto,
è forse sua, molto bene, auguri!
tanto non muto il mio sogno in furori.
•
Già nella mia serra cuore ho un fiore,
un fiore etneo, sta tornando qui
dal suo Amor che tanto l’ama… eh sì.
•
Passano l’Ore, riecco la vista,
unghia perfette che sfrondano un foglio,
e dista il mio sguardo dal Fenoglio…
•
…ritorno svelto, al colto partigiano
Johnny, ai neologismi dell’autore,
e piano, gli occhi mutan lor fattore,
penso allo stile, ai prestiti azzeccati,
forma preziosa mista a crudo sangue,
ai malati anni del Fascista pingue,
•
ma…nel gran tavolo vuoto, la mano
poggia i suoi libri, qui, a me accanto:
un uragano… turba il pio canto.
E’solo un attimo; prende la giacca
dal reo omino per abiti attiguo,
e fiacca va via, ed io non la seguo,
così consumo tranquillo il pio gioco,
il pio gioco di figure e rime,
così, fioco, torno al mio bel concime.
•
Prendo il lapis per sottolineare,
il gran volume d’italici autori,
lo giro vi è impresso il nome dei cari…
promessi, unici ardori,
eccolo il nome della magia umana,
il nome “Amore”, il nome “Viviana”.
II.
(Biblioteca della facoltà di Lettere, 22/05/2007)
Sempre qui, sempre qui il mio cuore vibra,
e trema la catena sua, carponi,
e s’appiglia in fantastiche evasioni,
con pia virtù sull’ illecito striscia,
dall’oro elicoidale alla pece
in fibra liscia, e dona questa prece:
impresso hai tu sulla mia tela: voce,
e verso il tuo mistero m’hai attratto
veloce, dove fuggi, mi vuoi matto?
Matto sia s’ io Mistero non ti fuggo
e tale mi rinnovo, e da dietro tende
ove rifuggo, colgo occhio che attende.
Così è e tu mi insegni, tu, Sorèl:
che nel dissimular vita si trae.
Julièn dimmi! Qual uomo si sottrae?
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