Ignoti nella folla
senza sguardi da condividere,
con la testa ricurva a
fissare la strada.
Spesso invisibili,
agli occhi di gente distratta,
da favole,
successi di cartone,
speranze,
sogni e
amori di ripiego.
E ora qui sulla strada
a tirar sera,
senza nulla
e con la vita
che ti ha chiesto il conto,
prima della fine.
E il freddo punge,
l’alcol brucia nello stomaco,
la coperta è lacera.
Ma fuori nella notte
con la città
che ricicla i sogni dalla
tv, .
tu alzi la testa e vedi
un po’ di stelle, fra
la foschia.
In fondo sei libero….
Ma che prezzo richiede la libertà…..
Fame, freddo, scherno.
Forse l’ hai cercata o
la vita te l’ha sbattuta addosso,
ma per te domani
non ci sarà recessione,
e non sarai nel cortile dei servi.
Tirerai avanti tra la gente indifferente
e sopravviverai,
nella speranza che
anche stasera,
il vento disperda la foschia
e si veda un po’ di cielo