Notte di mito
Silenzio notturno avvolgimi
senza che io possa osservare
come la vita cominci a scivolare
senza che io possa compatirmi.
Ombre che cupe si allungano
sulla strada del mio tramonto,
i giorni della fine ormai conto
perché ogni tentativo è vano.
non sbaglierò come Orfeo,
a cui la possibilità fu regalata
di salvare Euridice, sua amata
ma d’amor e premura si rese reo.
In alto gli occhi alla pioggia
Consolante amico di tristezza
Sulle gote che il pianto pezza
Forse un sorriso ora poggia.